Etna Neuberg Ecomarathon: il 3 novembre si corre sul fuoco!
Di Giorgio Pesenti
Tutto ciò che la natura ha di grande, tutto ciò che ha di piacevole, tutto ciò che ha di terribile, si può paragonare all’Etna e l’Etna non si può paragonare a nulla!
Lo scrittore Francese barone Dominique Vivand Denond, dopo un viaggio in Sicilia, ha scritto questo breve pensiero sull’Etna. Narratore della storia dell’arte Transalpina del 1800, si è meravigliato nel vedere la maestosità e la potenza indescrivibile de “A muntagna” dei Siciliani. Gli atleti che avranno la fortuna di fare skyrunning sull’Etna il 3 di novembre, e in questi periodi di crisi economica non è facile, avranno la possibilità di sperimentare podisticamente il pensiero di Dominique, se il meteo sarà benevolo gli skyrunners saranno abbagliati dai colori d’autunno Etnei, i boschi e le pinete, con lo sfondo nero e marrone della lava, si mostreranno come opere d’arte che variano ad ogni passo. Panorami immensamente inebrianti e spaziali perché qui, sulla dimora di Zeus, è un continuo turbinio di tonalità d’azzurro, da quello del mare a quello del cielo, con i ricami bianchi delle nuvole. Chi alzerà lo sguardo, sarà attratto dal bianco della neve sul cupolone dei crateri sommitali con le sfumature del grigio del fumo dell’attività vulcanologica, infine ci saranno i puntini colorati delle magliette e dei pantaloncini delle divise dei corridori del cielo.
Il percorso attraversa il Parco dell’Etna da Sud a Nord, un’altimetria mai monotona renderà il percorso della maratona decisamente impegnativo, dolci salite e lunghe discese dovranno essere superate dai maratoneti per raggiungere il traguardo finale. Uno scenario unico per una maratona che si corre intorno al vulcano attivo più alto d’Europa. Partenza da Piano Vetore (1760 m) Etna Sud, i primi chilometri sono gradevoli e tutti in leggera salita, si supera il Rifugio della Galvarina (1879 m) per arrivare al Rifugio di Monte Palestra dove si sfiorano i 2000 metri di quota. Inizia una lunga discesa che conduce fino al Rifugio di Monte Spagnolo (1440 m) dove inizia una lunga risalita che conduce fino al Piano dei Dammusi per poi lanciarsi nella discesa finale verso il traguardo.
Per ulteriori informazioni
http://www.etnamarathon.it/index.php